"Se il vissuto nostro quotidiano non è all'altezza dei nostri sogni, amiamo noi stessi per Vita, giacché Vita non pretende grandi uomini o grandi donne ma la forza di sognare un grande vissuto..."
20 ottobre 2010
Dell' Amore
Aldilà della semplice natura di questo termine e il sentimento che evoca, aldilà della ragione che riponiamo come uomini e donne in questa idea e aldilà della fede che nutriamo nei confronti di questa verità condivisa, io affermo che l'amore sia perdere il pudore della propria coscienza civile e rinnegare fino all'ultimo se stessi come parte di una collettività, raggiungere oltre ogni misura il ripudio verso chiunque. Affermo che l'Amore solamente in questa maniera risulterà privo di ogni dettaglio meschino come lo sono i timori umani, in primis il timore di amare.
Il mio concetto di amore è posto oltre il velo dell'illusione, del sogno che è la realtà. Lì era posto prima che lo cercassi, li era posto mentre cercando vagavo vanamente nel sogno e lì posto l'ho afferrato una volta che ho smesso di cercarlo. Ho dubitato con coscienza di non esserne parte.
La collettività è forte sul singolo nel diffondere valori, che un singolo ha partorito avendo fede nella propria essenza. La coscienza civile è questo: voler digerire carne cruda come la democrazia e la parità dei diritti, senza averne masticato bene la polpa e ingoiato lo sputo e il sangue. Così è anche per l'Amore, elemosinare un'idea freddamente divulgata senza ustionarsi lo spirito con le fiamme del proprio coraggio nel guardarsi dentro.
Citando il pudore intendo tutto questo. Che un cielo grigio sono tante nuvole che coprono il raggio del Sole e ne oscurano la Luce, mentre un nuvola singola è senza macchia e risplende della Luce del Sole. Non abbiate più il timore di essere oltre voi stessi!
Il ripudio in secondo luogo è la prossima consapevolezza che mi ha condotto a comprendere quanto a lungo ho segregato il dorso del mio cuore, l'Odio. Chi non ha odiato non ha mai amato e chi ha cercato di amare senza questa verità sempre è costretto a mutare il suo timido sentimento in odio, timido anch'esso nella stessa misura. Arrivare a ripudiare chiunque non è l'ultimo traguardo (e io già dubito che molti abbiano la forza di giungere almeno a questo primo traguardo), ma solo una conquista verso se stessi e la propria natura umana. Fare l'amore con il proprio odio io lo definisco complicità, comprensione, consapevolezza interiore, al fine di comprendere l'intimo altrui e aprire finalmente gli occhi sul fatto che, se siamo capaci di odiare con cuore potremmo amare con cuore e così chiunque capace di odiare con cuore è anche capace di amare, con il cuore.
Chi non odia non è migliore, non è un Papa o Santo, è semplicemente un morente nel cuore privo di vita d'animo. Incapace di provare sentimento alcuno e credo nemmeno misericordia.
Inteso questo, smetterete di cercare l'Amore perché ne siete fonte perpetua. Nell'odio imparerete a non biasimare e a capire che l'odio altrui è esso stesso un linguaggio: "io provo qualcosa dentro il mio petto, il mio cuore... batte!".
Lo amerete. E l'amore supererà in distanza e porgerà la mano all'odio.
Se fossi rimasto incatenato alle meschinità fatte agli altri in amore non mi sarei mai confidato questo. Sarei ancora nella cerchia di coloro che rifiutano di ammettere "io temo di amare".
Beato tu singolo che sussurrando partoristi "Amor, ch'a nullo amato amar perdona".
frase: Se dopo volgendoci le spalle odio con cuore il tuo nome e piango, non ti confiderò mai che è solo vergogna di piangere ancora in amore.
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ciao astro...complimenti per il blog molto interessante....credo che tu abbia ragione quando dici che viviamo la vita da spettatori e che ci facciamo trascinare dalle cose....credo che però sia importante viverla come attori...e credere nei propri sogni....per poter dare un senso alla vita....baci a presto
RispondiEliminati voglio bene
Lucia
ciao astro...è strana la tua concezione dell'amore....dici che nasce dall'odio....io credo che dopo aver amato e forse sofferto si può arrivare all'odio....
RispondiEliminacredo che l'amore sia un incontro con l'altro....è difficile amare....perchè amare sidnifica accettare l'altro cosi come è...e noi esseri umani cerchiamo sempre la perfezione....
bacioni amico mio
ti voglio bene