6 novembre 2010

Se sei nessuno



Potrai voltarti indietro o guardare avanti, se sei nessuno, nasconderti tra passati ricordi o dipingerti il volto con future illusioni. Se sei nessuno, puoi dimenticati senza pudore di avere un nome. Potrai deridere la gente quando critica l'idea che hanno di te o deridere te stesso quando a criticare ne sei capace solo tu, se sei nessuno.

Se sei nessuno giochi sotto la pioggia coi mattoni d'argilla con cui hai costruito la tua casetta delle verità, fai del fango con la tua casa in cui per anni hai abitato, ti sporchi come un bambino e fai stelle di pioggia e argilla, invece dei comuni mattoni, li metti ad asciugare sull'asfalto e delle macchine ci passeranno sopra. Tu che  sei nessuno ti divertirà la cosa, le stelle sono andate in mille pezzi, a chi importa di una casa fatta di verità, proprio non a te che sei nessuno. Con qualche coccio ti farai una cornice d'argilla e sarà per te la finestra sul mondo. Se sei nessuno saluterai nessuno dalla finestra sicuro che nessuno farà il giro della cornice per rimandarti il saluto.

Se sei nessuno che ti importa della tua donna che si è sposata, della seconda che hai avuto e ti ha tradito, della terza che avresti voluto e ti hanno soffiato, di quella che hai perso e ti ha cercato, di quella che non ha avuto il coraggio della delusione.
Che ti importa del fratello perduto, del miglior amico cresciuto. Tu stesso sei stato amico e sei cresciuto e malgrado questo non hai risparmiato il colpo quand'eri qualcuno, ma ora che ti importa se sei nessuno.


Darti un nome sarebbe come strapparti di dosso la vita e voler infierire sulla tua condotta. Non avrai alcuna morale finché non ti sarà chiamato per nome e nessuno saprà come chiamarti a sé per sporcarti con la sua coscienza.
Sai meglio di tutti che senza nome non avrai vicini e nessuno che allontani da te la solitudine. Nei momenti di tensione i colori della vita sbiadiranno e un solo pennello non basterà per tutti i colori...
Ma tu che sei nessuno, proprio tu mi hai detto che solitudine non è che un'altro colore: cosi come il giorno e la notte sono ognuno a sé un senso alla vita, pure la solitudine non è che una diversa pace dalla confusione.

frase: spesso le prime intuizioni sono espresso a parole, la parola mamma è stata senza dubbio la prima per molti, ma non era che una parola, la mamma invece è ancora la prima intuizione nei confronti di chi ci ha amato per prima.

1 commento:

  1. chi è la cerchia delle persone che hanno paura di amare?non esiste...l amore come l odio è un sentimento innato..nessuno a paura d amare...qualcuno forse si...e si arrabbia per questo...

    RispondiElimina